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Περί Τά Ζωα Ιστορία (Perí Tá Zoa Istorìa) o, nella forma latinizzata, Historia Animalium.[8]

Fu sempre con il senso greco che Francesco Bacone utilizzò il termine alla fine del XVI secolo, quando scrisse riguardo alla "Storia Naturale". Per lui, historia era "la conoscenza di oggetti determinata dallo spazio e dal tempo", quel tipo di conoscenza prodotta dalla memoria (mentre la scienza era fornita dalla ragione e la poesia dalla fantasia).

In tutte le lingue europee, il sostantivo storia viene ancora impiegato per indicare sia "ciò che è accaduto agli uomini" sia "lo studio da parte di uno studioso di ciò che è successo": quest'ultimo significato talvolta viene distinto con la lettera maiuscola, "Storia" o con il termine "storiografia"[8], che indica appunto la letteratura dedicata e il corpus delle interpretazioni prodotte dagli storici.

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Montallegro

Anticamente il borgo sorgeva su un monte, il monte Suso, Sul quale si ergono tutt'oggi i resti del borgo, in strategica posizione difensiva dalle incursioni proveniente dal mare, in tal difesa furono costruite delle torre di segnalazione, così che qualora venissero avvistate le nave si accendevano dei fuochi ed il fumo segnalava l'avvistamento, in tal modo i contadini rientravano in paese e iniziavano la difesa....

Il vecchio sito fu abbandonato nel XVII secolo, oggi non è più raggiungibile mediante la strada che zigzagando portava in vetta sul lato Est ma dal lato Ovest con accesso meno ripido. Esse appaiono interessanti al visitatore per il suggestivo spettacolo e per la solitudine che vi regna, atta ad stimolare emozioni e pensieri. Nel 1610 Montallegro era feudo di Nicolò Montaperto, il quale, per debiti contratti nel 1619, dovette vendere la baronia al principe di Castiglione. Quindi divenuto il feudo possesso della famiglia Gioeni dei principi della Petrulla, il borgo fu fondato nel 1663 da un discendente di questa famiglia, il qualeper privilegio accordato da Filippo III, ottenne di fregiarsi del titolo di duca D'Angiò.

 

Fonte: Wikipedia

Cattolica Eraclea

Cattolica Eraclea sorge su un pianoro in declivio posto ai piedi del Monte Sorcio, alto 521 m s.l.m., a 13 km da Capo Bianco e dal mare. A nord si affaccia sulla vallata del fiume Platani mentre tutt'intorno è circondata da colline ed elevazioni che vanno dai 400 m. di Monte San Giorgio ai 674 m. di Monte Giafaglione.

La fondazione avvenne intorno al 1612 a seguito di una licentia populandi (così allora veniva chiamato il permesso di costruire un insediamento abitativo) ottenuta da Blasco Isfar et Corillas dal Re di Spagna ed il nome attribuito all'insediamento fu quello di Cattolica proprio in ossequio a Sua cattolicissima Maestà, il re Filippo III. La nuova città venne presto elevata al rango di baronia e poi di ducato. La denominazione attuale di Cattolica Eraclea venne stabilita da un Regio decreto del 1874, che aggiunse al nome originario quello dell'antica colonia greca Eraclea

 

Fonte: Wikipedia

Siculiana

Secondo Cluverio Siculiana fu sostruita nel sito in cui sorgeva una volta la città di Cena, della quale fa cenno Padre Massa nell'opera Delle città della Sicilia non più esistenti. Ma altrove lo stesso Cluverio afferma che Siculiana sorse sulle rovine dell'antica Camico, residenza di Cocalo re dei sicani presso il quale riparò Dedalo fuggendo da Creta. Questi per gratitudine verso il re ospitale costruì la città di Camico sopra il vertice di una rupe. Dopo Cluverio molti altri studiosi hanno identificato Camico con Siculiana , dove si riteneva che la montagna Dele sia come una mutilazione del nome Dedaloe dove essi mettono in relazione Camico con un casale di nome Camisia sito sul pendio del monte Fagoma e sulle cui rovine l' esistenza di una necropoli preistorica sembra attestare l' antichità dell' abitato.

Il castello di Chiaromonte, invece, che già preesisteva alla fondazione del borgo, fu costruito da Federico Chiaromonte intorno al 1300 sulle rovine del castello arabo di Kalat Sugul, citato tra gli undici castelli che resistettero agli assalti del re Ruggero il Normanno e che fu raso al suolo dopo la resa di Girgenti. La signoria del castello rimase a lungo ai discendenti dei Chiaromonte. Il centro abitato di Siculiana, invece, fu fondato nel 1425 circa e fu feudo con titolo di baronia della famiglia Bonanno dei principi di Cattolica.

Fonte: Wikipedia

 

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